PRESENTAZIONE BLOG

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Come una vertebra l’una sopra l’altra, eventi, persone e fatti, si susseguono lungo il tracciato della storia, influendo sul nostro modo di pensare, di comportarci e di guardare al mondo, ovvero, costruendo “la nostra colonna vertebrale”.

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FIRMA IMPORTANTISSIMA

Woyzeck.Il Dottore.

Pubblicato da Matteo On 08:51 0 commenti

Vi inoltro un testo tratto dall’opera di Georg Büchner, "Woyzeck", che era stato scelto da me l’hanno scorso per il test di storia della medicina. A seguire vi è proprio il commento al testo, quindi evito ogni tipo di introduzione e vi lascio alla lettura. Vi anticipo soltanto che l’opera, del 1836, si ispira ad una storia realmente accaduta, la storia dell'ultima esecuzione pubblica a Lipsia, il 27 agosto 1824. Ogni considerazione sul testo, come ogni critica al commento, è non solo è ben accetta, ma addirittura desiderata (il blog non sembra molto seguito…!!!).

WOYZECK. IL DOTTORE.

DOTTORE:

Che mi tocca vedere Woyzeck? Che uomo di parola!

WOYZECK:

Che c'è, signor dottore?

DOTTORE:

T'ho visto sai, Woyzeck; hai pisciato per strada, pisciato contro il muro come un cane. Eppure ti do due soldi al giorno. Male, Woyzeck! Il mondo va male, molto male.

WOYZECK:

Ma signor dottore, quando a uno scappa la natura...

DOTTORE:

Scappa la natura, scappa la natura! La natura! Non ho forse dimostrato che il musculus constrictor vesicae è soggetto alla volontà? La natura! L'uomo è libero, Woyzeck, nell'uomo l'individualità si trasfigura in libertà. Non saper trattenere l'urina! Scuote la testa, incrocia le mani dietro la schiena e cammina su e giù. Hai già mangiato i tuoi piselli, Woyzeck? - Ci sarà una rivoluzione nella scienza, la farò saltare in aria. Urea, 0,10, cloruro d'ammonio, iperossidulo.

Woyzeck non potresti pisciare di nuovo? Entra lì e prova.

WOYZECK:

Non ci riesco, signor dottore.

DOTTORE irritato:

Pisciare contro il muro invece sì eh! Eccolo qui nero su bianco, il contratto ce l'ho in mano. T'ho visto, t'ho visto con questi occhi, avevo appena messo il naso fuori dalla finestra per osservare lo sternuto sotto i raggi del sole. Gli va vicino. No, Woyzeck, io non mi arrabbio, la rabbia non è sana, non è scientifica. Sono calmo, calmissimo, il mio polso ha i suoi 60 battiti normali e te lo dico con il massimo sangue freddo! Guai se uno si arrabbia per un uomo, per un essere umano! Neanche fosse un proteo che ti crepa! Ma pisciare contro il muro questo proprio no.

WOYZECK:

Vede, signor dottore, a volte uno ha un carattere così, una struttura così. - Ma con la natura è un'altra cosa; vede, con la natura (fa scrocchiare le dita) è così, come devo dire, per esempio...

DOTTORE:

Woyzeck, ricominci a filosofeggiare.

WOYZECK confidenziale:

Signor dottore, ha mai visto niente della doppia natura? Il sole era a picco e pareva che il mondo prendesse fuoco quando una voce terribile mi ha parlato!

DOTTORE:

Woyzeck, hai una aberratio.

WOYZECK porta un dito alla punta del naso:

funghi, signor dottore. Là, è là che si nasconde. Ha mai visto le forme dei funghi quando spuntano dalla terra? Se uno sapesse decifrarle!

DOTTORE:

Woyzeck hai una bella aberratio mentalis partialis della seconda species, molto pronunciata. Woyzeck, ti darò un aumento. Seconda species, idea fissa, in uno stato di sostanziale ragionevolezza; per il resto fai tutto come sempre, fai la barba al capitano?

WOYZECK:

Signorsì!

DOTTORE:

Mangi i tuoi piselli?

WOYZECK:

Sempre regolarmente, signor dottore. I soldi per la casa li do alla mia donna.

DOTTORE:

Fai il tuo dovere?

WOYZECK:

Signorsì!

DOTTORE:

Sei un caso interessante, soggetto Woyzeck, ti do un aumento. Seguita a fare il bravo. Dammi il polso! Bene.

Commento-Contestualizzazione:

Il "Woyzeck", capolavoro del genio romantico, solitario e irrequieto Georg Büchner, è un’ opera irregolare sotto molti aspetti. In particolare, si nota che al posto degli eroi e della storia mette in scena comuni personaggi della cronaca e che la struttura è fatta di brevi scene intensissime. E' quindi un testo in anticipo per i suoi tempi (1836), che fu portato in scena solo nel 1910. Il dramma presenta la vita del soldato Franz Woyzeck, che cerca in tutti i modi di sostenere la sua compagna Marie (non sono sposati) ed il loro figlio. Per guadagnare qualche soldo in più diventa cavia di un dottore per alcuni esperimenti. Marie però lo tradisce con un ufficiale. Il crescente sospetto di Woyzeck viene attizzato da un suo nemico, finché non sorprende Marie ed il rivale ad un ballo presso una taverna. La sua follia lo porta ad attaccare l'ufficiale, ma infine una voce nelle sue allucinazioni gli dice di uccidere la donna. L'opera si ispira ad una storia realmente accaduta, è la storia dell'ultima esecuzione pubblica a Lipsia, il 27 agosto 1824, che vede come "protagonista" il barbiere e soldato Johann Christian Woyzeck. Il caso ebbe risonanza nazionale e le perizie dei più importanti psichiatri del tempo furono pubblicate sulle riviste scientifiche, alle quali Büchner aveva accesso in quanto figlio di un medico (nonché studioso di Scienze Naturali).

Questa opera si mostra, quindi, interessante per uno studioso di storia della medicina per svariati motivi, tra cui possiamo evidenziare la "malattia" del protagonista, in cui illness e disease si influenzano reciprocamente e intrecciano fra loro, e la figura del medico ottocentesco . Il primo dei due argomenti proposto non risalta molto nel brano riportato, ma è il leitmotiv di tutta l'opera.

Fra illness e disease non vi è un confine netto, in quanto Woyzeck in realtà non soffre di nessuna patologia fisica evidente, la "malattia" è frutto della sua incapacità di evadere dai vincoli e dalle pressioni a cui lo sottopone l'ambiente circostante, ma questo lo porta a fenomeni allucinatori, psicopatologia che non può essere privata del termine disease. Vi è poi da riconoscere come vi sia un rapporto indissolubile fra quello che più tardi Freud definirà conscio e inconscio nel determinare i comportamenti del protagonista. Molti atti psichici del protagonista possono essere spiegati solo presupponendo altri atti che invece non sono testimoniati dalla coscienza. Gli esperimenti del dottore, la compagna che lo tradisce, il trattamento che riceve da tutti i suoi superiori, paragonabile a quello riservato a una bestia, creano una serie di irrequietudini nell'animo del protagonista. E' un germe lento, che, incrementato da tutti i fattori già citati, passando per improvvisi cambi di umore, allucinazioni, tensioni e presagi, infine sboccia nella pazzia e l'omicidio. Si evidenzia, quindi, come l'approccio alla vita di ogni individuo e soprattutto l'ambiente che lo circonda, abbiano un’influenza considerevole sulla sua personalità e, in fin dei conti, anche sulla sua salute ed equilibrio psichico.
La scienza che, storicamente, si occupa delle abitudini di vita è la dietetica, dal latino diaita, greco dìaita, «modo di vivere». E' questa, per l'appunto, la direzione verso cui si muovono gli studi del "Dottore", come possiamo riscontrare nella scena sopra riportata, sebbene non si comprenda a pieno cosa vuole egli dimostrare con essi. B
üchner aderiva al determinismo, corrente di pensiero che divideva la società in oppressi ed oppressori, e, senza dubbio, offre una descrizione del Dottore tale da inserirlo fra gli oppressori. Pieno di sé e convinto di essere vicino a una scoperta che lo renderà immortale è in un certo senso anch'egli una vittima della società del tempo. Il rapporto con Woyzeck, non è quello che vi è fra un medico e un paziente, bensì quello che v'è fra un ricercatore e la sua "Versuchsperson" (cavia umana). Il fine ultimo degli studi del Dottore, non è quello di "curare" (qualsiasi sia l'accezione che diamo a questo termine), ma quello dell'innovazione scientifica. Tema, questo, che risulta più che attuale, se riflettiamo su tutti i giochi di potere che vi sono fra le potenze farmaceutiche e su come, soprattutto in alcuni paesi, la sanità si avvicini sempre più ad un’operazione di marketing. Siamo, quindi, disposti a perdere parte della nostra umanità, per il progresso tecnologico e scientifico? La risposta che si evince dall’opera è che, in quanto l'ambiente è ciò che determina i comportamenti degli individui, sia di fondamentale importanza il ricondurre la società verso ideali di maggiore umanità; forse, proprio a partire dall'ambiente ospedaliero. Woyzeck durante il colloquio esprime i propri pensieri, derivati da irrequietudini intime al proprio animo, e il Dottore liquida tutto ciò con una diagnosi di "aberratio mentalis partialis ", ed è proprio questa indifferenza che distingue il semplice "studioso di medicina", dal bravo medico, interessato innanzitutto al bene del paziente e pronto ad istaurare con esso un rapporto costruttivo, basato sul dialogo e la collaborazione. Per un medico deve sempre venire prima l’uomo e, poi, eventualmente “il caso interessante”.

Matteo Gironi

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Dr. Siegfied Iseman

Pubblicato da Matteo On 03:37 0 commenti

Salve a tutti, oggi, senza troppe presentazioni, voglio presentarvi una poesia tratta dall’ “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters. Triste ritratto di un medico, anzi “del Medico”, in cui il proposito di aiutare il prossimo in modo disinteressato, che lo aveva spinto verso questa professione, si scontra con gli interessi della società (in particolare gli altri medici), interessata solamente al proprio tornaconto. Visti i molteplici punti di vista da cui può essere letta la poesia, non proseguirò oltre nell’introduzione, lasciando che ognuno si faccia la propria idea (e, se vuole, esporla con un commento!!!)


DR. SIEGFIED ISEMAN di Edgar Lee Masters


I said, when thay handed me my diploma,
I said to myself I will be good
And wise and brave and helpful to others;
I said I will carry the Christian creed
Into practice of medicine!
Somehow the world and the other doctors
Know what's in your heart as soon as you make
This high-souled resolution.
And the way of it is they starve you out.
And no one comes to you but the poor.
And you find too late that being a doctor
Is just a way of making a living.
And when you are poor and have to carry
The Christian creed and wife and children
All on your back, it is too much!
That's why I made the Exilir of Youth,
Which landed me in the jail at Peoria
Branded a swindler and a crook
By the upright Federal Judge!

IL DR. SIEGFIED ISEMAN (Un Medico) traduzione di Fernanda Pivano

-Io dissi, quando mi diedero in mano il diploma,
io dissi a me stesso: sarò buono
e saggio e coraggioso e utile al mio prossimo;
dissi: porterò il credo cristiano
nella pratica della medicina!
In qualche modo il mondo e gli altri medici
sanno cosa c'è nel tuo cuore non appena prendi
questa nobile decisione.
E il fatto è che ti fanno morire di fame.
E nessuno viene da te se non i poveri.
E tu scopri troppo tardi che fare il dottore
è solo un modo per guadagnarsi da vivere.
E quando sei povero e devi portare
il credo cristiano e una moglie e i figli
tutto su di te, è troppo!
E' per questo che inventai l'Elisir di Giovinezza,
che mi spedì nella prigione di Peoria
bollato come imbroglione e truffatore
dall'integerrimo Giudice Federale!


Una rivisitazione di rilievo della poesia si trova nella canzone “Un medico” di Fabrizio De André, appartenente all’album “non al denaro, non all’amore, ne al cielo”, che affronterò in un prossimo post (nel frattempo potete ascoltarla rimanendo sul blog... ;) )

Arrivederci, Matteo Gironi.

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